S. Margherita Ligure-Nozarego-Gave-Olmi-San Sebastiano-Portofino-Paraggi-Gave-Nozarego-S. Margherita Ligure
Da S.Margherita, in località Corte (proprio di fronte al molo, 6 m.), sale tra abitazioni e muretti uno stradello lastricato contraddistinto dal segnavia FIE "croce", che sbuca su strada asfaltata a Nozarego (126), presso la cappella della Madonna della Neve. Si segue a destra la carrabile per poche decine di metri, individuando senza difficoltà il prosieguo del sentiero su una rampa a sinistra, in prossimità di un caseggiato (attualmente in ristrutturazione).
Il sentiero risale gradualmente lungo le pendici occidentali del Monte Brano con bei panorami sulla costa tra Punta Pedale e Punta Cervara, giungendo infine a Gave (184), presso la cappella di S.Girolamo. Qui ignoriamo il sentiero contrassegnato con il segnavia FIE "tre cerchi pieni", che arriva frontalmente da Paraggi e percorreremo al ritorno, mantenendo il percorso "croce" che svolta a destra; ci addentriamo così nella Valle dell'Acqua morta, che con la successiva dell'Acqua viva (dal nome dei due Fossi che vi scorrono) forma la Valle dei mulini.
Il sentiero attraversa dapprima leccete, poi uliveti, toccando numerosi ex mulini (erano 35 in tutto) oggi convertiti in seconde case, fino a superare il Fosso dell'acqua morta e raggiungere il punto panoramico di Montega (o S.Anna, da un'edicola votiva presso un vecchio mulino, 204). Ci si sposta, quindi, nella vallata dell'Acqua viva, transitando per il Mulino del Gassetta (227), uno dei pochi rimasti intatti (ed infatti restaurato a cura del Parco per essere destinato a museo della civiltà contadina). Di qui si giunge in breve ad Olmi (279), che si supera arrivando al trivio con i sentieri "due cerchi pieni", proveniente da S.Fruttuoso, e "quadrato pieno", proveniente da Pietre Strette (224): entrambi confluiscono nella via ciclo-moto-pedonale per Portofino mare (3, tratto iniziale dell'Alta Via del Tigullio), che scende a sinistra con begli scorci sull'insenatura di Paraggi ed il Golfo del Tigullio, passando per la cappella di San Sebastiano (191).
Breve visita al borgo, poi ripartiamo dalla parrocchiale di S.Martino seguendo a destra la strada pedonale per Paraggi (segnavia "tre cerchi pieni"), che si snoda appena in quota nella macchia lungo la costa, offrendo meravigliose viste sulla cala e sulle sontuose ville prospicienti. Giunti a Paraggi (4), si segue brevemente la carrabile per S.Margherita, fino ad un piazzale adibito a parcheggio che si apre sulla sinistra: subito a destra, in prossimità di una taverna, il sentiero prosegue in ripida e costante salita, tra muri a secco, fino alla cappella di S.Girolamo di Gave. Da qui scendiamo a S.Margherita seguendo il sentiero "croce" già percorso all'andata, e ci godiamo un bagno ristoratore sulla spiaggia, assistendo a una regata nazionale di gozzi.
Distanza percorsa: 12,18 km
Tempo impiegato: 2h 50'
KCal bruciate: 950
Cartografia:
Riviera di Levante, Golfo del Tigullio - Carta dei sentieri e rifugi 1:25.000, Edizioni Multigraphic, Firenze
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