Inizio > Escursioni > Sagra dello stoccafisso di Cantalupo ed entroterra di Varazze (SV), 27 gennaio 2008

Dettagli escursione
Varazze-Cantalupo-Varazze-Cà Nova-Madonna della Guardia-Passo Valle-Casanova-San Giuseppe-Varazze
Ormai da quasi 3 anni, dopo aver scoperto il...fervore festaiolo che anima il piccolo borgo di Cantalupo (131 m, appena sopra Varazze), avevamo la curiosità di partecipare all'annuale Sagra dello stoccafisso, imperniata su una singolare gara di...lancio del baccalà. Approfittando di una giornata dal clima eccezionalmente mite per gennaio, eccoci dunque puntuali alle 12.15 - dopo  aver coperto a piedi i 125 metri di dislivello da Varazze, giusto per stimolare l'appetito - presso la sede della Società Operaia Cattolica "S. Giovanni Battista" (motrice di tutte le iniziative locali), pronti a scoprire, dopo le formaggelle e le focaccette, anche il segreto della buridda. I 20 minuti di coda alla cassa e la folla ai tavoli sono il miglior biglietto da visita per la qualità della cucina, ampiamente confermata all'assaggio. Dopo il baccalà, una formaggella ed un caffè a chiudere il pranzo (leggero, ci aspetta una camminata!), e siamo pronti a seguire la gara di lancio dello stoccafisso. Il regolamento, più complicato a leggersi che da osservare, prevede che si compia il giro attorno all'abitato scagliando il più lontano possibile, con successivi lanci fino al traguardo, un esemplare di stoccafisso, sul cui punto di caduta (di volta in volta certificato dal giudice di gara collocandovi un anello di metallo, costituito da un cerchio di bicicletta svuotato) dovrà posizionarsi il concorrente per il lancio successivo. Per il punteggio finale si terrà conto del minor numero di lanci, dei metri coperti dallo stoccafisso dopo il traguardo, e della riuscita del lancio finale in un cesto a forma di pesce collocato nel campo-giochi.

Immortalati un paio di lanci, salutiamo Cantalupo scendendo a Varazze per l'escursione "digestiva" sulle colline circostanti. L'idea è quella di salire alla Madonna della Guardia (402), proseguire verso il Bric della Costata (302) lungo il sentiero già percorso 2 anni e mezzo fa, scendere a Castello d'Invrea e tornare a Varazze per la passeggiata lungo la vecchia ferrovia, ma giunti ai piedi del Monte Grosso ripiegheremo a più modesti consigli, dato il poco tempo...
Dallo slargo dinanzi al Comune si prende a sinistra la caratteristica via Battisti, percorrendola tutta fino ad incontrare, ancora sulla sinistra, le indicazioni (cartello stradale bianco) per il Santuario della Madonna della Guardia, che si seguono in costante salita fino a superare il viadotto dell'autostrada; poche centinaia di metri e si imbocca sulla sinistra una mulattiera sterrata, adeguatamente segnalata e chiusa al traffico da una sbarra metallica. La strada, priva di segnavia, segue per un tratto il tortuoso corso del Rio Corvetto, per poi aggirare a sud-est il Pian della Noia (378) fino alla sella con il Monte Grosso, dove prendiamo - sulla destra - la salita più breve verso il Santuario, ormai in vista. (1h 8' dall'inizio dell'ascesa a Varazze).
Il tempo di qualche foto sulla spianata sommitale, che offre un panorama incantevole a 360° purtroppo velato dalla foschia, e decidiamo di scendere a Varazze passando per Casanova (227), incamminandoci sulla mulattiera di collegamento col sentiero FIE "punto-linea" che parte proprio dalla sella ai piedi del Monte Grosso, rimanendo sempre intorno ai 350 metri di quota lungo la dorsale tra il Pian della Noia, i Due Monti e i Groppi. Qui il panorama si fa spettrale, tanto che fatichiamo a riconoscere i luoghi attraversati solo 2 anni e mezzo fa: gli incendi dell'estate scorsa hanno arso completamente la vegetazione già rada per precedenti devastazioni, facendo veramente "terra bruciata". Visto lo sfacelo, qualcuno ha ben pensato di allargare pure la sede stradale (comunque non carrabile) sbancando quel che rimaneva del sentiero originario. Mancando ogni traccia di segnavia, perdiamo l'incrocio con il sentiero "punto-linea", allungando la strada fino al Passo Valle (368), dove deviamo a sinistra sullo stradello asfaltato contrassegnato dal segnavia FIE "croce rossa", che raggiunge in breve la cappella del Beato Iacopo da Varazze, dove si congiunge col sentiero "punto-linea" scendendo a Casanova per sentiero lastricato tra macchia, orti e case sparse. Di qui, prosegue lambendo l'abitato di S.Giuseppe (164) e completa poi la discesa a Varazze, sul viale che fiancheggia il torrente Teiro, per lunga scalinata.

Distanza percorsa: 8,75 km
Tempo impiegato: 2h 19'
KCal bruciate: 702,6
(esclusi andata e ritorno da Cantalupo)
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Madonna della Guardia, facciata195 visite
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Costa verso Levante dal Santuario271 visite
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Boschi arsi dagli incendi195 visite
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Montado e sentiero per Casanova193 visite
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Verso Casanova187 visite
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Madonna della Guardia dal Montado185 visite
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Cappella del Beato Iacopo181 visite
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Cappella del Beato Iacopo, interno184 visite
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Casanova, chiesa183 visite
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Arrivo a Varazze190 visite
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Varazze, S. Ambrogio219 visite
 
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