Rossiglione-Case Veirera-Rocca dei Crovi-Casa Camilla-Case Monterosso-Rossiglione
Dal campo sportivo di Rossiglione (297 m.), circa 400 metri sulla sinistra lungo la strada per Tiglieto, prendiamo il sentiero contrassegnato dal segnavia FIE "due croci gialle", che risale la sponda destra del torrente Gargassa. Si sovrasta il corso del rio, che forma caratteristiche conche caratterizzate dalle "pietre verdi" di origine ofiolitica, dapprima immersi in un pineta, che via via si fa sempre più rada fino a scoprire autentici canyons di conglomerato rossastro, formatisi per stratificazione sedimentaria a partire dall'Oligocene (35 milioni di anni fa!). Si prosegue in questo suggestiva ambientazione, sorprendendosi per le più strane forme assunte dai conglomerati rocciosi (guglie, pinnacoli, addirittura aspetti zoomorfi), fino a guadare il torrente, portandosi sulla sponda sinistra ed arrivando in breve a Case Veirera (396), centro disabitato dagli anni '50 ma in passato rinomato per la produzione del vetro (da cui il toponimo).
Qui si prende a sinistra il sentiero "tre cerchi pieni gialli", che costeggia la sponda sinistra del Gargassa riportandoci al punto di partenza. Ci si allontana dal corso d'acqua salendo di quota, immersi in un vegetazione ben più rigogliosa fino alle Rocce Nere, altro conglomerato roccioso sedimentario che ci ripropone, a quota ben più elevata (565 m. nel punto più alto e panoramico, le Rocche dei Crovi) e in un ambiente ancora più aspro (anche a causa degli incendi, che hanno devastato una flora già rada), lo stesso panorama di canyon e guglie rocciose visto all'andata.
Scesi intorno a quota 400 ritroviamo una radura in corrispondenza di una casa colonica, dove il sentiero confluisce in quello contrassegnato dalla FIE con un cerchio pieno: da qui inizia una ripida discesa per fitto bosco che ci ricondurrà, passando per gli abitati di Casa Camilla e Case Monterosso, al campo sportivo di Rossiglione.
|