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Nel Parco delle 5 Terre, settembre 2007 | |
Vacanze estive nel nostro consueto stile escursionistico-balneare, con base in un appartamentino affittato nel grazioso borgo di Biassa, alle pendici del monte Coderone subito alle spalle della Spezia: un punto strategico per escursioni nel Parco delle 5 Terre, nella zona di Tramonti e nel Golfo della Spezia in genere. Infatti, approfittando del bel tempo, abbiamo messo a frutto l'intera settimana: Cartografia: |
Dettagli escursione | |
Corniglia-Prevo-S.Bernardino-Muro Superiore-Polazzo-Reggio-Vernazza
Raggiungiamo i due dei 5 santuari delle 5 Terre che non avevamo ancora toccato: N.S. delle Grazie a San Bernardino e N.S. di Reggio sopra Vernazza.
Da Corniglia (90 m.) prendiamo il Sentiero Azzurro che, essendoci persi l'incrocio con il 7b (via più diretta), seguiamo fino alle porte di Prevo (220); da qui risaliamo per carrabile fino alla strada dei Santuari, imboccando subito a destra il sentiero 7f che in breve porta a San Bernardino (374). Il tempo di goderci il magnifico panorama dal belvedere del santuario della N.S. delle Grazie (purtroppo in corso di restauro), e di rifocillarci al bar attiguo (gestito dal Parco delle 5 terre), e si riparte alla volta della N.S. di Reggio per il sentiero 8a, che s'imbocca dalla strada dei Santuari (cartello "Madonna di Reggio" sulla sinistra, privo di riferimenti CAI) scendendo brevemente in direzione La Spezia.
Il sentiero dapprima contorna le pendici del Monte Gaginara procedendo di costa tra case sparse e terrazze coltivate a vite ed ulivo (segnavia non frequenti ed assenti in un paio di incroci: in linea di massima si procede sempre dritto lungo lo stesso muretto a secco); oltrepassato Muro Superiore (323), entra nel bosco ai piedi del Monte Castello con numerosi saliscendi, particolarmente ripidi in occasione dei guadi sui due rami del Fosso Re Secco (400): qui occorre attenzione anche per tenere la giusta direzione, stante la scoloritura dei rari segnavia e la vegetazione infestante. Si esce allo scoperto su carrabile in località Polazzo (408), dove compare per la prima volta il segnavia 8a del CAI (!), svoltando però poco dopo a destra tra terrazze coltivate: la via qui è spesso sbarrata da cancelli più o meno artigianali posti a delimitazione delle proprietà, da aprire e chiudere o scavalcare, per la gioia dell'escursionista. In breve si rientra nel bosco alle pendici del Monte S.Croce, scendendo per sentiero comodo e ben segnato fino alla strada dei Santuari, che si percorre per un centinaio di metri prendendo a sinistra la diramazione per la Madonna di Reggio (317). Breve sosta nell'ampio giardino con belvedere (purtroppo la chiesa è chiusa), e scendiamo a Vernazza (3) per il sentiero 8, antica strada lastricata utilizzata dai fedeli vernazzesi per recarsi al santuario, come testimoniano le edicole con le stazioni della Via Crucis in bassorilievo lungo il percorso. Poco prima del cimitero, però, tagliamo a destra lungo un muro di cinta del borgo per arrivare più rapidamente in stazione.
Distanza percorsa: 15,8 km
Tempo impiegato: 4h 15' |