Inizio > Escursioni > Monte Beigua (SV), 1° agosto 2010

Dettagli escursione

Le Faie-Rifugio Pratorotondo-Monte Beigua-La Preisa-La Coletta-Le Faie


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Raggiunta Varazze da Piacenza percorrendo A21, A7, A26 e A10, posteggiamo l'auto davanti al Municipio, in via Nazioni Unite. Da qui parte l'autobus che, in 25 minuti, ci porta alle Faie, punto di partenza dell'escursione.
Dal piazzale della N.S. delle Grazie (446 m.) prendiamo a destra la rotabile che risale il borgo sparso, ignorando il segnavia FIE "croce rossa" che si stacca a sinistra, da dove faremo ritorno. Superata la località Mogliazza (515), in corrispondenza di un tornante a sinistra imbocchiamo il sentiero che si stacca dritto contrassegnato dal segnavia FIE "linea rossa" e arriva, in parte lastricato, a guadare i tre rami del Rio Serra (598) in 45' dalla fermata del bus.

Valicato il crinale del Monte Priafaia, giungiamo alla spianata detta delle Prierosse, che percorriamo traversando verso est con bella vista a mare sulla Riviera di Ponente e sulla dorsale del Beigua (25' dal guado del Rio Serra).
La salita riprende, con qualche passaggio impegnativo (alcuni tratti sono attrezzati con corde per sicurezza), aggirando ad ovest la Rocca Priata; successivamente, intersecato il tracciato della rotabile, ci si affaccia su un'altra spianata, detta delle Giase (923, 35' dalle Prierosse).
Un ultimo strappo, tagliando in linea di massima pendenza il pendio di fronte, e in altri 30' arriviamo a Prà Riundu, piana erbosa sul crinale fra i monti Sciguello e Beigua. Svoltiamo a sinistra e in pochi minuti raggiungiamo il Rifugio Pratorotondo (1098), posto tappa dell'Alta Via dei Monti Liguri di cui abbiamo seguito i segnavia da Prà Riundu.

Breve sosta per ritemprarci un po' e prendiamo la carrabile che si stacca a sinistra del rifugio, contrassegnata da diversi segnavia: noi seguiremo, da qui in avanti, quello "croce rossa". Pochi minuti in leggera salita, con due brevi tagli su sentiero parallelo alla strada, ed eccoci in vista degli orribili ripetitori sulla sommità del Monte Beigua (1286), che raggiungiamo traversando su prato. Seminascosto dalle antenne, in vetta si trova il Santuario della Regina Pacis e, poco distante, un monumento ai caduti in stile dolmen, addobbato di fresco con bandiere e corone: nella piccola pineta compresa tra le anse dell'asfaltata è accampata, con tende e tavoli, quella che sembra una comitiva di alpini. Il problema è che il sentiero passa proprio di lì e questo assembramento ci crea non poche difficoltà a individuarne la prosecuzione. Riusciti nell'operazione, dopo aver perso tempo scendendo un tratto di carrabile, ci inoltriamo in una fitta faggeta.

Dopo circa 50' si esce dal folto su sentiero tra la macchia mediterranea, aggirando ad est a mezza costa il Monte Cavalli con bella vista a mare; si transita nella zona umida di Asperela, superando altri rami del Rio Serra; si continua a scendere contornando il Monte Priafaia, fino a confluire nella sterrata che dalle Faie porta a Prà Riundu, già intersecata alle Giase.
Dopo poche decine di metri la si abbandona, ignorando la diramazione a sinistra che porta alla Mogliazza per svoltare seccamente a destra su sentiero. Se ne evita così una curva, ritrovandola presso la casa sparsa detta Coletta (612), dove si lascia a destra il c.d. sentiero megalitico diretto ad Alpicella per proseguire verso sinistra. Da qui il percorso coincide quasi esattamente con la sterrata, che per comodità manteniamo evitando un paio di deviazioni poco evidenti: dopo aver lambito l'altro nucleo sparso della Preisa (570), in pochi minuti confluiamo sull'asfaltata. La risaliamo brevemente verso sinistra, arrivando al piazzale della N.S. delle Grazie alle Faie giusto in tempo per renderci conto di aver perso per un'inezia l'ultimo autobus per Varazze.

Decidiamo di tornare percorrendo l'asfaltata, anzichè riprendere il più breve sentiero "croce rossa", confidando nella disponibilità degli automobilisti della zona a darci un passaggio, ma mai fiducia fu peggio riposta: nessuno si fermerà ed arriveremo a Varazze in circa due ore, ormai all'imbrunire.

Tempo impiegato: 4h 45'
Distanza percorsa: 14 km
Dislivello in salita: 944 m.
Dislivello in discesa: 944 m.
(escluso ritorno dalle Faie a Varazze)

Cartografia:
Edizioni del Magistero, Arenzano, Cogoleto, Varazze e Parco del Beigua - Carta del sentieri 1:25.000, Genova, 2004

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N.S. delle Grazie alle Faie584 visite
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N.S. delle Grazie alle Faie, interno529 visite
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N.S. delle Grazie alle Faie, campanile563 visite
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Monte Sciguello salendo dalle Faie504 visite
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Guado del Rio Serra460 visite
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Mulattiera selciata verso le Prierosse467 visite
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Madonna della Guardia e Varazze dalle Prierosse457 visite
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Monte Priafaia dalle Prierosse454 visite
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Uscita sul crinale tra la macchia443 visite
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Monte Cavalli, Bric dell'Aquila e Scaionetto dalle Prierosse459 visite
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Monte Sciguello dalle Prierosse445 visite
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Riviera di Ponente dalle Prierosse427 visite
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Aggiramento della Rocca Priata442 visite
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Superamento di una balza487 visite
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Spianata delle Giase438 visite
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Riviera di Ponente dalle Giase426 visite
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