Inizio > Escursioni > Monte Ragola (PC-PR), 11 luglio 2010

Dettagli escursione

Passo dello Zovallo-Monte Zovallo-Monte Ragola-Prato Bure-Prato Grande-Monte Zovallo-Passo dello Zovallo


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Raggiunto da Piacenza il Passo dello Zovallo (1409 m.) percorrendo la SP654 della Val Nure, parcheggiamo l'auto nell'ampio piazzale sterrato a sinistra della strada. Il sentiero contrassegnato dal segnavia CAI 135 parte proprio in fondo al piazzale, sulla destra voltando le spalle al Passo.

Su sterrata all'interno di una fitta faggeta risaliamo il crinale del Monte Zovallo, uscendo allo scoperto dopo 10' ad una radura con vista panoramica dove ci fermiamo per il consueto panino (1472). Proprio in questo punto si attraversa per uno stretto passaggio la recinzione costeggiata finora, portandosi sul versante del monte affacciato sulla Val Nure. Si procede a mezza costa tra prati con bella vista per circa un quarto d'ora, scendendo ad una sella tra Zovallo e Ragola dopo la quale, superato un traliccio, si riprende a salire giungendo al bivio tra i sentieri CAI 035 e 037 (1436).
Lasciamo a sinistra il primo, dal quale faremo ritorno, prendendo il secondo che per qualche minuto attraversa un boschetto; usciti allo scoperto si sale ripidamente a zig-zag dapprima tra vegetazione rada e sfasciumi, poi affrontando la costa rocciosa del Ragola. In circa 35' dal bivio raggiungiamo, seguendo il segnavia sempre ben posizionato, quella che ci appare come la vetta del monte, sormontata da una spartana croce in tubi di ferro. Solo proseguendo in cresta capiremo che quella è un'anticima, mentre la vetta vera e propria del Monte Ragola (1711), anch'essa contraddistinta da una croce metallica posata di recente, si raggiunge dopo circa 20' di piacevole e panoramico saliscendi tra prati e roccette.

La discesa inizia praticamente subito, allontanandosi dallo spartiacque per calare in 15', prima tra prati ed infine attraverso un rado boschetto (segnavia qui carente in alcuni punti) a Prato Bure (1571), vasto pascolo tra il monte Ragola, il Ragolino - che per tutta la discesa ci ha fatto da riferimento - e il Camulara. Qui si piega a sinistra, seguendo una recinzione, per costeggiare il ruscello che scorre lungo la spianata e porta in 30' all'altra distesa erbosa di Prato Grande (1413), crocevia di sentieri.

Proprio mentre iniziano a cadere da un cielo sempre più tonitruante i primi goccioloni, ignoriamo il sentiero 039 (che abbiamo seguito nell'anello del monte Camulara) e prendiamo invece lo 035 verso sinistra, in pratica effettuando una brusca conversione all'indietro.
Dopo un ultimo tratto da percorrere quasi a vista nel prato tra radi alberi, lasciando a destra il sentiero CAI 021 percorso nell'escursione al Lago Moo e Lago Bino, si entra in un bosco senza più incertezze d'orientamento. Le difficoltà, con lo scatenarsi della furia degli elementi, stanno soprattutto nel seguire il corso del canalone pietroso lungo il quale ci troviamo a scendere senza essere travolti dal fiume d'acqua che vi si incunea, raggiungendo in breve una notevole portata. Fortunatamente dopo poco (1396) il sentiero se ne allontana, per rimontarne poi ripidamente il fianco sinistro: la salita non è certo agevole ma la salutiamo come una benedizione, quantomeno il passo è più sicuro e i piedi non più a mollo.
Ancora più benvenuto è il successivo (1410) tratto in falsopiano tra bassa vegetazione arbustiva che taglia verso nord-ovest il fianco settentrionale del Ragola, anche perchè la pioggia sembra avviarsi a cessare. Ma è solo il beffardo preludio al crescendo finale: poco prima del bivio con il sentiero 037 che avevamo preso all'andata, ecco una palude di fango in cui ci tocca affondare fino agli stinchi; poi, giusto appena usciti allo scoperto nel tratto che rimonta i fianchi erbosi del monte Zovallo, non ci facciamo mancare neppure la grandine, arrivando al Passo omonimo pure ammaccati da chicchi grandi come nocciole.

Tempo impiegato: 3h 30'
Distanza percorsa: 7,53 km
Dislivello in salita: 519 m.
Dislivello in discesa: 492,5 m.

Bibliografia:
Carlevero, Sentieri Piacentini, Editoriale Libertà, Piacenza, 2005
Alto appennino piacentino - Carta escursionistica 1:50.000, Regione Emilia-Romagna-CAI, Piacenza, 2006

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