La Foce-Sommovigo-S. Anna-Parodi-Bersedo-Vecchiora-Vignale-Biassa-Sella Gesirola-Campiglia
Visualizzazione ingrandita della mappa
Da Piazza Chiodo a La Spezia prendiamo il bus diretto a Sesta Godano scendendo a La Foce (240 m.), punto d'arrivo della tappa precedente.
Dopo aver perso un'oretta buona incamminandoci, fuorviati da segnavia bianco-rossi molto evidenti ma poco precisi, lungo il sentiero per Castè e Carpena che si stacca dai giardini a fianco dell'hotel Nella, torniamo sui nostri passi e troviamo finalmente l'AVG, che risale su stretta scalinata il muro di contenimento delimitante la carrabile in corrispondenza della curva sul bivio.
In pochi minuti si lambisce, su bella crosa gradonata e panoramica, il grazioso abitato di Sommovigo (316), scendendo poi ad una sella dove si taglia ad est per raggiungere una stretta asfaltata che serve le abitazioni della parte alta di S. Anna (328), con bella vista sul nucleo storico del borgo (20' dalla Foce).
Superata Villa Paganini ci si immette verso destra sulla rotabile, che si abbandona poco dopo tagliando a destra in direzione di Parodi (359), modesto insediamento rurale sovrastato dai ripetitori posti sul monte omonimo, che si attraversa tenendo la sinistra ad un bivio con segnavia poco evidente. Tagliamo quindi un prato raggiungendo nuovamente la carrabile all'altezza di Bersedo (351), dove scendiamo per buia gradinata imboccando a destra un'altra rotabile (20' da S. Anna). Altri 25' a dire il vero un po' noiosi, benchè allietati dal panorama sul Golfo della Spezia, e si fiancheggiano le case nella parte alta di Vecchiora; il segnavia è assente da parecchio, così chiediamo indicazioni ad un residente, che con dovizia di spiegazioni ci invita a proseguire per 5' fino al Santuario della N.S. della Guardia al Vignale (295).
Breve sosta sul belvedere panoramico e ritroviamo l'AVG su una larga carrareccia che si stacca proprio a lato della chiesa in direzione sud-ovest e, restringendosi progressivamente fino a diventare sentiero selciato, contorna a sud il monte Biassa seguendo dapprima il corso del Fosso Canivella e poi quello del Canale Piazza. Operata una brusca conversione verso sud si scende a guadare il torrente, risalendo altrettanto ripidamente fino ad un tratto caratterizzato da vegetazione infestante e fondo incerto, al termine del quale occorre districarsi pure tra rifiuti ed ingombranti di ogni tipo: è il segno dell'arrivo alla "civiltà ", ci troviamo infatti al di sotto della rotabile che collega Biassa (342) al capoluogo. Pochi minuti e si giunge in paese (50' dal Vignale), svoltando a sinistra su via Filzi che si mantiene - superando la parrocchiale di S. Martino - fino ad uno slargo sulla destra, dove si imbocca a destra la crosa gradonata di via delle Polle. La si segue, mantenendo la sinistra, fino ad un lavatoio, da cui si stacca un bel selciato a gradoni che sale dolcemente nel bosco.
Dolcezza che trae tuttavia in inganno, perchè giunti circa a quota 370 il bel selciato lascia spazio ad una salita vieppiù ripida, prima su sommari gradini in pietra poi su fondo sabbioso, fino allo scollinamento della Sella Gesirola (496), che compiamo in circa 30' da Biassa. In pochi minuti si cala alla Sella Scogliarini (487), dove ci si immette - sempre in discesa - in una strada forestale, che diventando dapprima cementata e poi selciata ci condurrà in leggera discesa fino a Campiglia (399), oltrepassate con vista panoramica sul Golfo le abitazioni rurali alla porte del borgo.
Qui, dopo esserci rifocillati, attendiamo il bus che ci riporta a Piazza Chiodo a La Spezia sul sagrato panoramico della chiesa di S. Caterina d'Alessandria, godendoci la brezza e la vista sul mare.
Tempo impiegato: 2h 56'
Energia bruciata: 532 KCal
Distanza percorsa: 8,5 Km
Dislivello in salita: 594 m.
Dislivello in discesa: 443,5 m.
|