Buonviaggio-Valeriano Lunense-Case Ratti-Pianazza-Sarbia-Strà -La Foce
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Dai giardini di via Chiodo a La Spezia raggiungiamo Buonviaggio (115 m.) prendendo l'autobus C o l'SC in direzione Ceparana. Scendiamo alla fermata davanti al Santuario della Madonna di Buonviaggio e riprendiamo l'AVG dove avevamo concluso la seconda tappa, imboccando via Valeriano vecchia subito a sinistra.
Abbandoniamo l'asfaltata al secondo tornante, procedendo dritto verso uno spiazzo su cui sorge un bastione probabilmente militare in stato di abbandono, che fiancheggiamo a sinistra per immetterci sull'antica crosa in pietra per Valeriano. Saliamo in un ameno boschetto per un quarto d'ora circa finchè incrociamo nuovamente la carrabile, che seguiamo a destra senza incertezze (ma con bella vista su Vezzano e le Alpi Apuane) fino a Valeriano Lunense (228, 40' da Buonviaggio).
Dal belvedere panoramico in corrispondenza del monumento ai caduti prendiamo a sinistra via Montalbano, che sale dolcemente ad aggirare il monte omonimo; l'intenzione sarebbe quella di abbandonarla dopo poche centinaia di metri, svoltando a destra su una pista che conduce ad un casotto in cemento oltre il quale l'AVG dovrebbe proseguire contornando il monte Valeriano, ma dopo diverse perlustrazioni nella boscaglia circostante ritorniamo sui nostri passi, impossibilitati a individuare non solo il segnavia ma pure una traccia minimamente percorribile.
Seguendo la carrabile, ritroveremo dopo alcune curve anche l'AVG, alla confluenza della deviazione che non siamo riusciti ad imboccare; poco dopo lasciamo l'asfalto, svoltando a destra (segnavia ambigui) su un'ampia mulattiera che scende in un fitto bosco. In circa 20' completiamo l'aggiramento a nord del monte Albano, riaffacciandoci sulla carrabile omonima in corrispondenza della Locanda "Il Torchio". La attraversiamo per imboccare un viottolo che in breve conduce all'amena frazioncina di Case Ratti (304).
Una discesa per crose e ripide gradinate ci porta nuovamente su asfaltata, ad un trivio al quale è problematico, in assenza del segnavia, prendere la giusta direzione anche consultando la carta: occorre svoltare a destra verso l'incrocio a T con la solita via Montalbano, che si segue a sinistra raggiungendo in 30' da Case Ratti Pianazza (243).
Superato l'abitato e la deviazione a sinistra per La Moggia e il Monte Arsà , l'AVG dovrebbe staccarsi dalla carrabile sulla destra ad aggirare a nord il Castellazzo lungo la Costa dei Bravi, ma pur prestando la massima attenzione ancora una volta non riusciamo ad individuarla: oggi non è giornata! Ci rassegniamo, dunque, ad un lungo periplo su asfaltata scendendo a Sarbia (207, 20' da Pianazza) per poi rimontare verso Strà . Ritrovato nuovamente il segnavia allo sbocco della deviazione non percorsa su via Montalbano (bivio per Castè), nei pressi della scuola della frazione la abbandoniamo momentaneamente imboccando a destra un breve tratto di crosa lastricata; più avanti, all'altezza dell'abitato, scendiamo invece a sinistra una ripida gradinata che immette nel centro storico di Strà , grazioso dedalo di carrugi ed archivolti. Ad un bivio svoltiamo a destra, raggiungendo in 25' da Sarbia la moderna Piazza Duce e risalendo infine sulla carrabile.
A conferma che oggi non è giornata dal punto di vista dell'orientamento, anche stavolta non ci accorgiamo della deviazione dell'AVG verso Marinasco e la sua antica Pieve, proseguendo invece lungo via Montalbano; ritroviamo il segnavia alla confluenza con la strada proveniente da Marinasco, evitando l'asfalto lungo una sterrata che si stacca a sinistra e, oltrepassate alcune baracche fatiscenti, termina ancora su via Montalbano alle porte de La Foce (240), con vista panoramica sul Golfo, Marinasco e le Apuane. Ancora pochi minuti di cammino ed in 25' da Strà arriviamo nel piccolo centro abitato, dove prendiamo l'autobus che ci riporta a La Spezia.
Tempo impiegato: 3h 20'
Distanza percorsa: 10 km
Dislivello in salita: 493 m.
Dislivello in discesa: 365 m.
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