Inizio > Escursioni > Lago del Brugneto (GE), 27 giugno 2010

Dettagli escursione

Diga del Brugneto-Costa di Paglia-Bavastri-Fontanasse-Diga del Brugneto


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Il Lago del Brugneto è un invaso artificiale creato da una diga a gravità alleggerita lunga 260 metri e alta 80 posta a sbarramento dell'omonimo torrente, affluente del Trebbia. La sua realizzazione, tra il 1955 ed il 1960, ha richiesto l'evacuazione di due borghi della vallata, Frinti e Molino di Brugneto, poi coperti dai 25 milioni di metri cubi d'acqua che ne rappresentano la capacità massima. La sua funzione principale è fornire alla parte orientale della città di Genova e a qualche comune del Levante ligure l'acqua potabile, che arriva ai Filtri di Prato dopo 13 km in galleria. Il bacino alimenta però anche due centrali idroelettiche, una posta alla base della diga e l'altra a Canate.
Il
Parco dell'Antola, nel cui territorio si trova il lago, e la FIE hanno tracciato attorno al suo perimetro un sentiero ad anello che permette di apprezzarne panorama, flora e fauna: il lago del Brugneto è infatti area di sosta per diverse specie di uccelli migratori, i rii che lo alimentano sono habitat ideale per anfibi e gamberi di fiume, le aree boschive vedono la presenza del cinghiale e del daino oltre che di varie piante protette.

Raggiungiamo da Piacenza la Diga del Brugneto (800 m.) percorrendo la SS45 fino a Montebruno, dove svoltiamo a destra lungo la SP15 in direzione Retezzo; qui si imbocca via alla Diga, oltrepassata la quale parcheggiamo nel piazzale antistante gli uffici AGAM.

Percorse poche centinaia di metri lungo l'asfaltata diretta a S. Maria del Porto, già comunque in presenza del segnavia FIE "bollo giallo sbarrato", all'altezza di un tornante a sinistra la abbandoniamo imboccando una mulattiera che si inoltra nella faggeta. Con qualche saliscendi, ma mantenendoci sostanzialmente in falsopiano, superiamo su ponticelli in legno due torrentelli immissari del lago, poi oltrepassiamo tre aree attrezzate per picnic ed ancora un altro immissario. Ogni tanto la vegetazione si apre consentendo begli scorci sul lago e i monti circostanti.
Oltrepassato un altro torrentello, seguiamo la profonda ansa del lago dove sfociano il Rio Lautra e il Rio Battaglia, non molto distante dall'abitato di Garaventa verso il quale, all'altezza di un'altra area picnic, si stacca a sinistra una diramazione che naturalmente ignoriamo, come quella successiva per Campo Maiotto. Questo tratto, tornati a seguire il profilo principale del lago, è uno dei più panoramici per il diradarsi della boscaglia; oltrepassiamo un'altra area picnic, superiamo altri tre torrentelli immissari del lago e infine ce ne allontaniamo, piegando decisamente verso sud-ovest a salire verso Costa di Paglia (864, 1h50' dalla diga).
Qui ci rinfreschiamo ad un lavatoio e, fiancheggiando la carrabile diretta a Bavastri, intraprendiamo un tratto dell'antica strada, ancora parzialmente acciottolata, che collegava Torriglia e Propata, superando il rio Bansighi su due ponti romani presso i quali si incontra anche un antico mulino. Giungiamo così in 15' da Costa di Paglia, con qualche incertezza nell'attraversare un pendio erboso che dà accesso al paese, a Bavastri (872), dove sostiamo per una birra ad un curioso bar ricavato all'interno di un mobilificio.

Proprio all'altezza del locale prendiamo, a destra, la carrabile per Case d'Albora, che seguiamo per 700 metri - fortunatamente panoramici - fino al ponte sul Brugneto, situato in posizione speculare alla diga; oltrepassato il fiume ignoriamo la diramazione che si stacca a sinistra per Bavastrelli proseguendo per poche decine di metri sull'asfaltata, che abbandoniamo prendendo a destra in discesa il sentiero che torna a costeggiare il lago.
Superiamo altre due aree attrezzate per picnic facendo lo slalom tra i gitanti che si abbuffano, oltrepassiamo un altro torrentello ed una cascina abbandonata (in questo tratto il bosco lascia spesso spazio a campi coltivati), svoltando poi bruscamente a destra in discesa - attenzione al segnavia non visibilissimo - per superare il Rio del Bosco. Torniamo in breve a costeggiare il lago baciato dal sole del pomeriggio, oltrepassiamo un'altra area picnic e tagliamo a sinistra seguendo in decisa salita la profonda ansa del lago in direzione nord. Raggiunto faticosamente il crinale, godiamo di una stupenda vista sulla catena dell'Antola, poi incontriamo il bivio per Caffarena (936, 1h 25' da Bavastri) che rappresenta la quota più alta dell'intero itinerario; scendiamo quindi ad attraversare il Rio Spave, fiancheggiando sulla riva opposta l'ansa del lago per poi piegare a destra lungo la sua sponda principale ed approdare, in 50' dal bivio Caffarena, a Fontanasse (858), piccolo borgo rurale con diversi edifici in stato di abbandono.
Siamo ormai in vista della diga: superiamo altri due immissari ed altre due aree picnic e confluiamo nella carrabile proveniente da Retezzo, percorrendo a piedi la diga medesima per arrivare all'auto (25' da Fontanasse).


Tempo impiegato: 4h 47'
Energia bruciata: 903 KCal
Distanza percorsa: 12,9 km
Dislivello in salita: 691 m.
Dislivello in discesa: 691 m.


Cartografia:
Il Parco Naturale Regionale dell'Antola - Carta escursionistica scala 1:30.000, Studio Cartografico Italiano, Genova

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Diga del Brugneto da Fontanasse205 visite
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Diga del Brugneto ormai a poca distanza206 visite
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Vista vertiginosa dalla diga del Brugneto204 visite
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Canale di sfioro della diga del Brugneto291 visite
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Lago del Brugneto dalla diga202 visite
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Posto di guardia sulla diga del Brugneto219 visite
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Saracinesca della diga del Brugneto340 visite
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Canale d'uscita acqua dalla diga del Brugneto228 visite
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Contrafforti della diga del Brugneto268 visite
     
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